Il sistema SGSL
SGSL è l’acronimo che sta per Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Come accade per la qualità e l’ambiente anche il sistema di gestione per la sicurezza sui luoghi di lavoro è disciplinato da una norma internazionale UNI e più in particolare la ISO 45001:2023.
Lo standard ISO 45001, del tutto analogo per quel che riguarda la struttura principale di alto livello (High Level Structure) alla ISO 9001 e alla ISO 14001, rispettivamente per la qualità e l’ambiente, è un sistema che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto Europa.
Il British Standard OHSAS è stato totalmente soppiantato dalla ISO 45001 che, dalla sua uscita, vede quasi tutte le organizzazioni convertirsi allo schema UNI. Già dal 2018 le aziende hanno cominciato a sostituire la loro vecchia certificazione OHSAS (che non avrà più valore a partire dal 12 marzo del 2021) con la ISO 45001 che si rivela un vero e proprio “boom” tra gli strumenti operativi dei consulenti gestionali.
La ISO 45001, in quanto SGSL, è strutturata nei seguenti punti operativi:
• 4 Contesto
• 5 Leadership
• 6 Pianificazione
• 7 Supporto
• 8 Attività operative
• 9 Valutazione delle prestazioni
• 10 Miglioramento
Il contesto
Con l’analisi di contesto, l’organizzazione che implementa il SGSL ISO 45001:2108 identifica tutti i fattori che possono influenzare il percorso dell’azienda verso l’assenza totale di infortuni e malattie professionali. Tali fattori possono essere di mercato, di posizione geografica, di categorie di lavoratori interessati etc.
A seguire l’azienda (e quando parliamo di azienda parliamo di datore di lavoro) deve identificare le parti interessate che sono quei soggetti che nutrono un interesse affinché l’azienda persegua una politica di sicurezza e salute per tutti i lavoratori a prescindere dalla tipologia contrattuale impiegata. Nelle parti interessate troviamo gli stessi lavoratori ma potremmo trovare anche un finanziatore dell’azienda che, per ripararsi dal rischio della business continuity, sia interessato alla conformità del sistema alle normative vigenti nel luogo in cui l’azienda svolge i suoi affari.
La leadership
Nell’ambito del punto 5 della ISO 45001:2023 troviamo quanto la Norma dispone in merito agli impegni che deve assumere la direzione, alla determinazione e alla diffusione per la Politica, all’attribuzione delle responsabilità ai ruoli definiti.
L’impegno richiesta dalla ISO 45001 è tutt’altro che fittizio. Ricordiamo che, nell’ambito di tale sistema, viene gestita la vita dei lavoratori, la loro salute e la loro sicurezza e questo espone il datore di lavoro ad assumere degli impegni nei confronti dei requisiti cogenti che, nel nostro caso, fanno riferimento al D.Lgs. 81/2008 con le sue successive modifiche ed integrazioni.
Il datore di lavoro si assume la responsabilità dell’efficacia del sistema ed un sistema efficace è un sistema che di fatto riesce a prevenire e scongiurare infortuni e malattie professionali.
L’azienda inoltre deve determinare la propria Politica per la sicurezza. Deve cioè spiegare autenticamente quali siano i valori posti alla base di tutte le procedure che prevedono l’individuazione dei pericoli, la valutazione dei rischi e la determinazione delle azioni di prevenzione.
La Politica deve gettare uno sguardo al presente e al futuro dell’azienda e, nel determinare la Politica per la sicurezza, il datore di lavoro deve stabilire le finalità strategiche a cui l’organizzazione tenderà nello svolgimento delle sue attività lavorative.
Nel punto 5.2 della ISO 45001 dedicato alla Politica per la sicurezza ci sono anche dei riferimenti chiari a quanto il nostro D.Lgs. 81/2008 ha previsto in merito alla consultazione e alla partecipazione dei lavoratori sancita dagli artt. 48,49,50 del Decreto.
Il punto dedicato ai ruoli e alle responsabilità della ISO 45001 è 5.3. L’organizzazione deve individuare ruoli e responsabilità per la conduzione e il funzionamento del sistema di gestione per la SSL. In questo requisito il consulente o il datore di lavoro si dovrà confrontare tanto con le figure dedicate al funzionamento del sistema quali ad esempio il responsabile stesso del sistema o l’auditor interno quanto con figure che sono previste dal D.Lgs. 81 in merito alla Nomina dell’RSPP, agli addetti al servizio antincendio, al medico competente, ai preposti, agli addetti al primo soccorso, etc.
Pianificazione
La valutazione dei rischi, prevista dal D.Lgs. 81 agli artt.28,29 e 30, viene sviluppata nell’ambito del punto 6 della Norma ISO 45001 dedicato alla Pianificazione.
Il punto, ancorché teso a produrre risultati nel tempo e nel futuro attraverso gli obiettivi, è fortemente concentrato sulla identificazione dei pericoli presenti in azienda, sulla valutazione dei rischi scaturenti dai pericoli individuati e dalla determinazione delle azioni che permetteranno di affrontare tanto i rischi quanto le opportunità.
Lo sviluppo del requisito non può esimersi dalla realizzazione delle procedure riferite ai pericoli, ai rischi e alle azioni di prevenzione.
Il datore di lavoro, nell’ambito del sistema di gestione per la sicurezza sui luoghi di lavoro ISO 45001, deve documentare la valutazione dei rischi attraverso il DVR (Documento di valutazione dei rischi).
La pianificazione non è rivolta alle sole azioni di prevenzione ma riguarda anche le attività da compiere per assicurare la conformità alle disposizioni vigenti e la capacità dell’azienda di affrontare situazioni di emergenza.
Supporto
Il punto 7 della ISO 45001 parla di supporto riferendosi a tutte le risorse necessarie al funzionamento del sistema di gestione e alla sua reale efficacia. Il punto tratta tanto le risorse fisiche quanto le risorse delle persone. Secondo l’art.37 del D.Lgs. 81/2008, ai lavoratori va fornita la necessaria formazione e il necessario addestramento a poter svolgere le attività previste dalla mansione e così anche il punto 7.2 della ISO 45001 è dedicato alla competenza.
L’organizzazione infatti deve necessariamente individuare quali siano quelle competenze necessarie dei lavoratori che influenzano o possono influenzare le prestazioni di salute e sicurezza del sistema.
L’impresa inoltre deve formare i suoi lavoratori anche nella loro capacità di saper individuare i pericoli.
Analogamente a quanto accade per la formazione prevista sia dalla norma ISO che dal D.lgs.81, anche l’informazione è espressamente prevista dalla norma al punto 7.4 e dal D.Lgs.81 all’art.36.
Nel supporto della Norma è prevista, così come accade negli altri sistemi, la gestione della documentazione, la gestione cioè delle informazioni documentate.
Attività operative
Il punto della ISO 45001 dedicato alle attività operative impone all’azienda di mappare tutti i processi aziendali in maniera tale da rendere sicura qualunque attività lavorativa che si svolge. Grazie alla mappatura dei processi l’attività di controllo (esercitata attraverso azioni di prevenzione e protezione) risulta essere più agevole.
Lungo il flusso delle attività, in corrispondenza di ciascun rischio, sono determinati dei controlli che scongiurano l’infortunio e la malattia professionale. Disciplinare le attività operative in un sistema di gestione per la sicurezza significa organizzarle in maniera tale che non arrechino danno a nessuno.
In questo punto vanno considerate le gerarchie di intervento illustrate dalla Norma e tutte le misure generali di tutela previste dal D.Lgs. 81/2008 all’art.15.
Il punto delle attività operative si spinge fino a disciplinare un processo molto delicato che è quello dell’approvvigionamento. La norma parla del controllo degli appaltatori.
La risposta alle emergenze è disciplinata dall’ultima parte del punto 8 e cioè il punto 8.2 che si intitola Preparazione e risposta alle emergenze. Il punto parla di esercitazioni, di ruoli ben definiti e di comunicazione chiara. Il D.Lgs. 81/2008 a tale proposito si esprime con gli articoli che vanno dal 43 al 46 della Sezione VI. Tale articolo infatti è dedicato alla gestione delle emergenze.
Valutazione delle prestazioni
Il sistema di gestione ISO 45001:2023 deve coordinare persone, processi, risorse, attività affinché i lavoratori siano protetti e non subiscano infortuni e malattie. La visione della Politica per la sicurezza si traduce in obiettivi che il sistema deve necessariamente misurare come “prestazioni”. Gli indicatori da monitorare per assicurare che il sistema di gestione per la SSL sortisca i suoi risultati attesi possono essere tanti. Ciascuna variabile correlata alla presenza o all’assenza di infortuni e malattie può essere selezionata come indicatore.
Il datore di lavoro deve individuare quei pochi indicatori che consentano di esprimere in maniera compiuta, con i loro valori, tutta la situazione relativa allo stato di sicurezza dell’azienda.
Nelle metriche del sistema gli indicatori fanno spesso riferimento alla frequenza, alla durata e alla gravità degli infortuni.
Nel punto relativo alla Valutazione delle prestazioni, la norma prevede anche gli audit interni finalizzati alla verifica della conformità del sistema alla norma e alla verifica della conformità delle attività aziendali alle procedure determinate.
La parte finale del punto è dedicata al Riesame di direzione. Il punto può essere interpretato e trattato facendo riferimento alla Riunione periodica prevista dall’art. 35 del D.Lgs. 81/2008.
Miglioramento
L’ultimo punto della High Level Structure è dedicato al miglioramento. A tal proposito può giovare ricordare che il sistema di gestione ISO è basato sul Ciclo di Deming e cioè sulla sequenza Plan, Do, Check, Act. Il miglioramento di cui parla la Norma è quello che è previsto proprio dalla fase Act che in italiano significa “intervieni”.
L’intervento correttivo all’interno di un sistema è mirato a sanare le non conformità e a fare in modo che esse non si ripresentino più. Il consulente impegnato nello sviluppo di questa parte della ISO 45001 deve creare un buon impianto di acquisizione e trattamento della non conformità che deriva dalle risultanze degli audit. Il trattamento consiste nell’individuare ed applicare azioni correttive per poi verificarne l’efficacia.
Il Kit documentale 45001 di Winple è sviluppato come sopra descritto e contiene al suo interno, per ogni punto della Norma ISO 45001:2023, procedure, modulistica, allegati, istruzioni operative e quant’altro che sicuramente sono di supporto, ad aziende e consulenti, nella implementazione e nel mantenimento quotidiano di un sistema SGSL efficace.